25 Mar D-mannosio e IVU
Esiste in natura uno zucchero semplice, tecnicamente un monosaccaride isomero del glucosio che viene estratto dal legno del larice e della betulla, che raggiunge il massimo della sua funzionalità nelle vie urinarie, alte e basse.
Oltre ad essere naturale al cento per cento, non essendo metabolizzato dall’organismo umano raggiunge la vescica, inalterato.
Oltre alle caratteristiche appena esposte possiamo aggiungere che la platea a cui questo zucchero si rivolge è ampissima e contempla:
- bambini
- diabetici
- celiaci
- donne in gravidanza
Il nome di questo campione della farmaco-cinetica è D-mannosio (Destro mannosio).
Il principio per cui il D-mannosio è un valido aiuto nella lotta alle IVU (infiammazione delle Vie Urinarie) è, fondamentalmente un principio meccanico in quanto il nostro zucchero impedisce ai batteri, e nello specifico all’Escherichia Coli, di aderire alle pareti della vescica.
Dato che il tempo di transito nelle vie urinarie è di circa 60 minuti possiamo asserire che i batteri ingordi di D-mannosio e che a lui si legano, in quell’arco di tempo vengono espulsi.
La diminuzione della carica batterica nelle vie urinarie è la prima forma di lotta alle infezioni, senza mai dimenticare i comportamenti preventivi che dovrebbero comunque essere messi in pratica quotidianamente.
Di questo argomento abbiamo parlato nel nostro articolo precedente:
https://naturaomnia.it/infezioni-delle-vie-urinarie-ivu/
La cura più frequente nel caso di IVU o di IVU Recidive sono sempre stati gli antibiotici mentre quella più naturale è il D-mannosio che al contrario dei primi non è portatore di effetti collaterali.
Per grandi e improbabili linee potremmo semplicisticamente definirlo un antibiotico meccanico.
L’assunzione del D-mannosio deve avvenire a stomaco vuoto e a vescica vuota questo per permettere allo zucchero di raggiungere la sua massima concentrazione nell’urina di nuova “produzione” per essere attaccato dai batteri.
Trascorsa quindi un’ora dall’assunzione è necessario bere abbondantemente per agevolare l’espulsione.
In casi particolarmente gravi o dolorosi è consigliabile assumere dosi più massicce, le cosiddette “dosi di attacco” ovvero l’assunzione di almeno 3 volte in un giorno di D-mannosio.
Il Destro mannosio non mostra interazioni con altri farmaci eventualmente assunti.
Il Destro mannosio in commercio si trova spesso associato al mirtillo rosso americano o cranberry che contrasta l’azione dei batteri sulle pareti delle vie urinarie.
Il D-mannosio, sostanzialmente, non ha effetti collaterali; raramente in alcuni soggetti si possono riscontrare alcuni effetti indesiderati lievi e transitori, tra i quali:
- diarrea
- flatulenza
- meteorismo.
Infatti, una parte del mannosio potrebbe non essere digerita e rimanere nell’intestino, fermentando potrebbe produrre aria e disturbi addominali.
Questi disturbi tendono a scomparire naturalmente, in quanto il D-mannosio produce enzimi per la sua digestione.
In alcune donne si è riscontrato un bisogno di urinare circa un quarto d’ora dopo aver assunto il D-mannosio.
In ogni caso, prima di utilizzare il mannosio per combattere la cistite, è consigliabile ottenere il nulla osta del proprio medico curante.
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