
28 Lug Immunodeficienze
A causa del Covid vediamo il ritorno alla ribalta di una parola che nel tempo aveva avuto una svolta nel linguaggio delle persone, questo termine è IMMUNODEFICIENZE.
Siamo passati dall’averne il terrore negli anni 80/90 quando il temibilissimo AIDS imperversava nelle cronache, sui giornali fino a diventare spunto di riflessione per una riforma scolastica che aprisse le porte all’educazione sessuale, anche se sembra che tutto si sia arenato nella forma primordiale di proposta.
Poi venne l’immunodeficienza ampia, ovvero quello stato di disagio generico, o meglio, impossibile da definire scientificamente, al quale si è tentato di dare sollievo in vie sempre diverse, applicando qui e là principi sempre diversi.
Cerchiamo di capire invece cos’è e cosa si definisce con il termine immunodeficienza. Da Wikipedia, fonte insostituibile di sapere, apprendiamo che l’immunodeficienza è: una categoria diagnostica caratterizzata da un deficit dell’immunità umorale e/o dell’immunità cellulare che comprende una serie di entità patologiche distinte le une dalle altre sia sul piano eziologico che patogenetico.
Chiaro, no?
Il Manuale MSD, nella versione per pazienti, invece, parla più genericamente, ma anche più chiaramente di disturbi da immunodeficienza, e ne parla così: I disturbi da immunodeficienza comportano una disfunzione del sistema immunitario che determina l’insorgenza di infezioni che si sviluppano e ricorrono più frequentemente, si manifestano in forma più grave e persistono più a lungo del solito.
Lontano da noi, in questi momenti in cui molti diventano infettivologi, virologi e altre professioni mediche che necessitano di anni e anni di studi, segnare la linea di cosa bisogna fare e non fare, ma pensiamo che andare a prendersi l’informazione alla fonte sia un atto di responsabilità.
Speriamo, con i link che vi abbiamo messo a disposizione, di aver accresciuto la vostra voglia di autoformazione.
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